Destinatari
Possono presentare domanda di finanziamento i Comuni che abbiano:
1. Una popolazione non superiore a 20.000 abitanti, e che, in forma singola o associata, al momento della presentazione della domanda, abbiano, la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento.
2. Comuni che, pur avendo la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento, siano privi del requisito di popolazione qualora abbiano uno dei seguenti requisiti:
- Ospitino annualmente eventi ricorrenti o grandi eventi a cui è attesa la partecipazione di almeno 20.000 persone;
- Presentino progetti per la costruzione di aree attrezzate di sosta sul territorio comunale entro 15 km da un sito riconosciuto nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, da un cammino religioso registrato nell’elenco tenuto del Ministero del turismo o da un cammino iscritto nell’Atlante dei cammini d’Italia tenuto dal Ministero della cultura.
Tipologie di interventi finanziabili ed entità del finanziamento
Le proposte progettuali presentate devono riguardare interventi volti alla creazione o alla riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici e alla valorizzazione del turismo all’aria aperta, devono prevedere almeno le seguenti dotazioni di primo livello:
- Recinzione dell’intera area, con varco di accesso pedonale e per biciclette e/o motocicli;
- Allestimento tecnologico per la totale automazione, con i seguenti elementi essenziali: o il controllo degli accessi, dei pagamenti (casse automatiche di pagamento o altri sistemi di pagamento elettronico come app e/o sistemi digitali tipo I.o.T.) e delle prenotazioni in completa autonomia, tramite una piattaforma che gestisca pagamenti, fatturazioni, invio corrispettivi all’Agenzia delle entrate, servizi, gestione accessi;
- Sbarre con riconoscimento targa che si aprono in seguito alla richiesta da parte del controllo accessi per i clienti in entrata, in uscita e in transito;
- Sistema camper service (area tecnica dedicata alla raccolta delle acque grigie e nere e al rifornimento di acqua potabile con riscaldamento se sottozero), dotato di: o area di scarico a pavimento autopulente, senza griglie o canali di scolo;
- Colonnina multifunzione per lo scarico reflui a pavimento, per lo scarico dei serbatoi estraibili, il risciacquo dei serbatoi, il carico dell’acqua potabile; – area di sosta con un numero adeguato di piazzole, tale da assicurare la remunerazione dell’investimento come da schema di conto economico, ciascuna con una dimensione minima di 40 mq;
- Spazi di manovra adeguati alla viabilità interna dell’area, che consentano a veicoli fino a 8 m di lunghezza di accedere in sicurezza alle piazzole, uscirvi e servirsi dell’area camper service;
- Idonei segnali stradali collocati a partire dal confine del Comune ove è ubicata l’area;
- Attrezzature complementari di primo livello: o pavimentazione idonea a garantire il corretto deflusso delle acque piovane, o contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, o illuminazione pubblica o automatica con lampioni a LED a orari e zone, o videosorveglianza o visione live e richiamo eventi registrati, o Wi-Fi utenti o accesso centralizzato con roaming nell’intera area;
- Colonnine per i servizi di ricarica elettrica dei camper fino a 3 KWh/presa, nonché fornitura di elettricità per gli utenti dell’area;
- Altri servizi e dotazioni previsti dalla normativa regionale di riferimento, ove vigente;
Realizzazione di un c.d. infopoint a controllo remoto, in cui collocare, tra l’altro, un pannello con:
- Indicazione del fatto che l’intervento è stato realizzato con il contributo del Ministero del Turismo;
- QR Code che rimandi a Italia.it e, in particolare, alla pagina che verrà predisposta dal Ministero del Turismo e che conterrà la mappa di tutte le aree di sosta realizzate o rinnovate mediante i fondi di cui al presente Avviso; o ulteriori informazioni sul territorio e sulle sue eccellenze.
Possono, inoltre, essere realizzate delle strutture di secondo livello per il completamento delle aree attrezzate di sosta, tra cui le seguenti:
- Moduli bagno o sistemi monoblocco di qualità;
- Moduli docce calde/fredde o libere o a pagamento con apertura e attivazione automatica;
- Parchi giochi;
- Distributori automatici di bevande/oggetti;
- Lavanderia (lavatrici e asciugatrici a pagamento);
- Tavoli picnic e zone palestra; – colonnine per la ricarica di veicoli elettrici leggeri;
- Pulizia giornaliera di tutte le aree.
Contributo:
Il contributo massimo concedibile per singola area attrezzata di sosta è pari a:
- € 400.000,00 (quattrocentomila/00), per le aree di nuova realizzazione.
- € 240.000,00 (duecentoquarantamila/00), per le aree attrezzate oggetto di riqualificazione.
Spese Ammissibili
- Spese tecniche di progettazione nei casi e secondo le previsioni di cui al successivo comma 2, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in misura massima del 15% del totale del finanziamento richiesto;
- Spese per pubblicazione di bandi di gara;
- Spese per l’esecuzione di lavori; in caso di esecuzione di lavori in economia, sono ammissibili i costi vivi per il materiale, ove documentati;
- Spese per l’acquisto di beni/servizi, attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
- Imprevisti (se inclusi nel quadro economico); gli imprevisti sono utilizzabili solo a seguito di richiesta al Ministero del turismo di utilizzo dei medesimi, specificandone la natura, le cause e le possibili conseguenze temporali e attuative sull’esecuzione del progetto o dell’intervento a seguito del manifestarsi dell’imprevisto e solo dopo esplicita autorizzazione da parte del Ministero del turismo;
- Spese per i collaudi finali;
- Spese per l’avvio della gestione di attività e servizi, riferite ad allacciamenti a reti (a titolo esemplificativo e non esaustivo: reti elettriche, idriche, ecc.);
- Oneri per la sicurezza.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Ciascun intervento in tutte le sue componenti progettuali, dovrà essere avviato a decorrere dalla data dell’atto di concessione e concludersi non oltre il termine perentorio del
30 giugno 2026