Bandi
Marcianise, aiuti per l’area di crisi industriale
Cosa prevede
L’incentivo promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dell’area di crisi industriale di Marcianise, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. In particolare, le iniziative imprenditoriali devono: a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
b. prevedere la realizzazione di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere inalterato il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Stanziamento incentivo: €15.375.383
A chi si rivolge
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.
Sono altresì ammesse le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa può arrivare a coprire fino al 75% delle spese complessivamente ammissibili.