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Fondo clima

Lo strumento, pensato per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell’ ambito degli accordi internazionali sul clima e sulla tutela ambientale ha disposizione 840 milioni di euro per ogni anno fino al 2026. Dall’anno successivo, salvo rifinanziamenti, si passerà a 40 mln € all’anno.

Il Fondo è destinato al finanziamento degli interventi a favore dei beneficiari o dei destinatari finali con riferimento ad operazioni, volte a contribuire al raggiungimento, nei paesi partner, degli obiettivi stabiliti nell’ambito degli accordi internazionali sul clima e sulla tutela ambientale dei quali l’Italia è parte.

Il Fondo opera mediante le seguenti tipologie di interventi:

  1. Assunzione di capitale di rischio di un ammontare minimo per singola operazione di investimento, pari fino a 5 milioni di
    euro
  2. Concessione di finanziamenti per un importo non inferiore a 5 milioni di euro, concessi in modalità diretta o indiretta
    tramite l’intermediazione di istituzioni finanziarie, nonchè di fondi multilaterali di sviluppo.
    I finanziamenti destinati a micro , piccole e medie imprese sono concessi esclusivamente in modalità indiretta
  3. Rilascio di garanzie a favore di istituzioni finanziarie , fondi multilaterali di sviluppo e fondi promossi da istituzioni
    finanziarie di sviluppo bilaterali e multilaterali nonchè da istituti nazionali.

Le garanzie a valere sul Fondo sono rilasciate per un ammontare per singola garanzia: non inferiore a 5 milioni di euro e non superiore a 100 milioni di euro.

Risorse integrative

Le risorse del Fondo possono essere incrementate dall’apporto finanziario di soggetti pubblici o privati, nazionali o internazionali, anche a valere su risorse europee e internazionali, previo versamento all’entrata del bilancio dello Stato e successiva riassegnazione al Fondo in un’apposita sezione speciale.

Co-finanziamento

Gli interventi possono essere effettuati anche in co-finanziamento con istituzioni finanziarie, Istituzioni finanziarie europee e Fondi multilaterali di sviluppo e fondi nazionali costituiti da risorse pubbliche.

Gestione del Fondo

La convenzione disciplina le attivita’ amministrative e istruttorie degli interventi e di gestione del Fondo
da parte di CDP e l’impiego delle risorse del Fondo in coerenza con la disciplina rilevante, regola, tra l’altro, la remunerazione del gestore del Fondo e le spese di gestione del Fondo, ivi inclusequelle relative alla preventiva definizione della disciplina rilevante necessaria all’avvio dell’operativita’ del Fondo ed alla successiva strutturazione finanziaria e legale dei singoli Interventi, a valere sulle risorse, nonche’ delimita il perimetro delle attivita’ di competenza del gestore del Fondo e le modalita’’ di rendicontazione periodica delle risorse del Fondo impiegate.

Il comitato direttivo delibera, su apposita
richiesta del gestore del Fondo, in merito alla concessione e alla revoca degli interventi, nonche’ su questioni specifiche emerse in sede di gestione incluse le richieste di rimborso anticipato dei
fondi erogati in caso di revoca e l’avvio di procedure di recupero dei crediti e l’accettazione di eventuali proposte transattive.

Contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto sono destinati ad interventi in forma di contributo in
conto capitale, di contributo in conto interessi, al rimborso dei
costi accessori o strumentali agli interventi ed a coprire le spese di assistenza tecnica funzionali alla strutturazione, perfezionamento e realizzazione degli interventi.

Le attivita’ di assistenza tecnica includono, a titolo esemplificativo, le spese per:

  1. consulenze di natura tecnica, progettuale e legale volte a
    valutare fattibilita’ ed impatto delle iniziative potenzialmente
    oggetto degli interventi;
  2. programmi di formazione e sviluppo delle competenze;
  3. altre attivita’ o consulenze relative alle attivita’ di
    progettazione e strutturazione delle iniziative potenzialmente
    destinatarie degli interventi;
  4. consulenze ai paesi partner finalizzate al miglioramento del
    contesto istituzionale, regolamentare e finanziario al fine di
    permettere e supportare la conclusione di interventi nelle relative
    giurisdizioni.
 

Le attivita’ di assistenza tecnica possono essere effettuate dal gestore del Fondo o da questo affidate a soggetti terzi individuati dal comitato
direttivo o a operatori privati selezionati dal gestore del Fondo nel rispetto della normativa applicabile.
Il comitato direttivo concede, con apposita delibera, i contributi a fondo perduto determinandone di volta
in volta la destinazione.
In caso di affidamento delle attivita’ a soggetti terzi, il gestore del Fondo, nel conferire i relativi contributi
a fondo perduto, disciplina le modalita’ di concessione,erogazione, monitoraggio e rendicontazione finanziaria e di impatto del medesimo.

Detti costi riguardano:
a) opere murarie e assimilate, nei limiti del 20% del totale dei costi ammissibili del progetto;
b) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, nei limiti del 10% del totale dei costi ammissibili del progetto;
d) progettazione degli impianti e delle opere da realizzare, direzione dei lavori, collaudi di legge e oneri di sicurezza connessi con la realizzazione del progetto.
Tali spese sono ammissibili qualora capitalizzate, nel limite del 20 per cento del totale dei costi ammissibili del progetto.

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