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Contratti di sviluppo – Basilicata

Bando per contratti di sviluppo a per la regione Basilicata a favore delle imprese.

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Contratti di sviluppo – Basilicata

I contratti di sviluppo a valenza regionale sono finalizzati :

  1. ad accrescere la propensione a innovare del sistema delle imprese regionali attraverso l’individuazione di nuovi prodotti, la riqualificazione dei processi produttivi, il miglioramento della compatibilità ambientale e l’aumento della competitività;
  2. rafforzare i sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione migliorando il livello di competitività delle singole imprese attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative e la qualificazione del capitale umano;
  3. favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali anche nei settori strategici per l’economia regionale

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione per i Contratti di sviluppo regionali le grandi, le medie, le piccole e le micro imprese ovvero i consorzi di imprese e le società consortili.

I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda di accesso, devono trovarsi nelle seguenti condizioni:

  1. essere regolarmente iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente;
    le domande presentate dalle imprese di nuova costituzione e/o non ancora operanti alla predetta data, possono essere istruite e proposte per le agevolazioni anche in assenza dell’iscrizione al registro delle imprese purché costituite e titolari di partita IVA;
  2. avere sede operativa oggetto dell’intervento nel territorio della regione Basilicata; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale; per le imprese prive di sede operativa oggetto dell’investimento in Basilicata al momento della domanda, detto requisito deve sussistere entro la data di richiesta della prima erogazione della agevolazione, pena la decadenza del beneficio;
  3. non essere impresa in difficoltà;
  4. essere in regola con la normativa antimafia;

Contributi massimi cedibili

Il contributo massimo concedibile del Contratto di Sviluppo regionale non può superare l’importo di euro 5.000.000,00 fatti salvi i seguenti contributi massimi concedibili previsti per i singoli progetti specifici:

  • euro 5.000.000,00 per il Progetto degli Investimenti Produttivi per la salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali senza progetto di ricerca;
  • euro 700.000,00 per il Progetto di Ricerca e Innovazione

Spese ammissibili

  • suolo aziendale;
  • sistemazioni del suolo e
  • indagini geognostiche;
  • acquisto opificio (acquisizione di attivi)
  • opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche;
  • direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
  • infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti ed attrezzature;
  • mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche brevettate
  • installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica

Intensità di aiuto

Le agevolazioni per gli investimenti produttivi possono essere concesse sotto forma di contributi in conto capitale, in conto interessi o in forma mista (conto capitale e conto interessi) nel rispetto delle disposizioni contenute negli Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale 2021/2027, nel Regolamento CE n. 651/2014
Per le sole PMI sono ammissibili ad agevolazione anche le spese relative a consulenze finalizzate alla redazione del progetto degli investimenti produttivi e le relative consulenze tecniche (legali, parcelle notarili, perizie tecniche e finanziarie) solo se necessarie alla preparazione e realizzazione del progetto di investimento produttivo e nel limite massimo dell’1,5% dell’importo del progetto degli investimenti Per tali spese, ai sensi e nei limiti dell’art. 18 del Reg. CE 651/2014, è è riconosciuta un’intensità massima di aiuto pari al 50% in equivalente sovvenzione lorda (ESL
L’impresa beneficiaria è obbligata, in ogni caso ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico.

I costi ammissibili per la realizzazione di Progetti di Ricerca e Sviluppo Sperimentale sono i seguenti:

  • spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca)
  • Spese per immobili e terreni, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzabili per il programma di ricerca.
  • spese per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso;
  • servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca,
  • servizi di ricerca, inclusi i costi relativi alle attività di ricerca realizzati dalle Università e dai Centri di Ricerca;
  • costi per l’acquisizione di brevetti;
  • spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale;
  • spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico;
  • altri costi d’esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca.

Procedure di selezione delle domande

La procedura di selezione delle domande di agevolazione per i Piani di Sviluppo Industriale è di tipo valutativo a graduatoria per ciascuna valutazione intermedia.
LE DOMANDE POSSONO ESSERE PRESENTATE DALLE ORE 9.00 DEL 16 NOVEMBRE 2022
Scadenza: FINO AL 31/12/23

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