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Flussi migratori: la sfida da vincere con la cooperazione

Scopri l'importanza della cooperazione Italia-Africa, l'insight di Alfredo Cestari e le strategie per affrontare i flussi migratori nel nostro dettagliato report.

In una recente intervista con Sky TG24, l’ingegnere Alfredo Cestari, presidente della Camera di Commercio ItalAfrica, ha discusso dei flussi migratori provenienti dall’Africa e della cooperazione economica come chiave per affrontare il fenomeno.

Il Contesto

Giorgia Meloni si trova attualmente a Malta, e tra le questioni economiche all’ordine del giorno, la questione migratoria continua a dominare le discussioni, in particolare dopo recenti tensioni con Berlino. Cestari ha sottolineato che il fenomeno migratorio, data la sua vastità, deve essere affrontato come una sfida epocale e non come una semplice emergenza.

Focus sull’Africa

Il continente africano, con i suoi paesi del Centro e del Nord Africa come la Tunisia e il Marocco, vede situazioni socio-economiche complesse. Alcuni di questi paesi, come l’Etiopia e l’Eritrea, sono fonte di un significativo flusso migratorio verso l’Italia.

La Camera di Commercio ItalAfrica, sotto la guida di Cestari, si occupa della cooperazione tra imprese italiane e l’economia africana. Avendo lavorato con l’Africa per oltre un quarto di secolo, Cestari e la sua organizzazione hanno una profonda comprensione delle dinamiche socio-economiche del continente.

Flussi migratori e  Crescita Demografica 

L’ingegnere ha evidenziato che l’Africa, con una popolazione attuale di 1,35 miliardi di persone, vedrà un aumento a 2,4 miliardi entro il 2050. La cooperazione economica appare quindi come una soluzione strategica per ridurre la povertà e, di conseguenza, controllare i flussi migratori.

Il Ruolo delle Imprese Italiane

L’Europa ha stanziato ingenti somme, fino a un miliardo per paesi come la Nigeria, per aiutare l’Africa. Cestari sostiene che queste risorse dovrebbero essere utilizzate correttamente, coinvolgendo le imprese italiane, in particolare quelle del Mezzogiorno. Le imprese possono contribuire a realizzare infrastrutture fondamentali, come l’energia e le strade, nel continente africano.

Il Piano Mattei e l’Azione Strategica

Riferendosi al “Piano Mattei”, Cestari ha ricordato l’iniziativa del 1960 di Enrico Mattei verso l’Africa. Ritiene che si debba agire ora, strategicamente, concentrando le risorse sulle imprese e su progetti che possono dare risultati positivi a breve termine.

L’Africa: Un Continente Diversificato

Concludendo l’intervista, Cestari ha rimarcato la diversità dell’Africa, un continente composto da più di cinquanta Stati, ognuno con la sua unica situazione socio-economica.

L’ingegnere Alfredo Cestari e la Camera di Commercio Italo-Africa sono chiaramente al centro dell’azione, pronti a mettere la loro esperienza al servizio di un problema che riguarda tutti noi