ENERGIA: GIOVANI È AFRICA PROTAGONISTI DELLA TRANSIZIONE

L’Africa può diventare un elemento chiave della transizione energetica globale.

Il suo potenziale in termini di risorse naturali e capitale umano è immenso e merita di essere valorizzato attraverso progetti concreti e investimenti mirati”: lo ha sostenuto  Angela Cestari (Gruppo Cestari) relatrice al convegno “Energia, Giovani e Futuro”, organizzato dalla Fondazione Harambee Africa International a Roma presso la Pontificia Università della Santa Croce, in occasione della Giornata Mondiale dell’Africa. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto sulle sfide e le opportunità della transizione ecologica globale, con particolare attenzione al ruolo strategico del continente africano e delle nuove generazioni.

Cestari ha sottolineato l’importanza di investire nel settore delle energie rinnovabili, evidenziando il contributo fondamentale dell’Africa nella costruzione di un futuro sostenibile. Il Gruppo Cestari, fondato da Alfredo Carmine Cestari, è attivo da oltre 30 anni nel continente africano, con iniziative che spaziano dall’elettrificazione alle infrastrutture agricole e sanitarie. Tra i progetti più significativi, l’elettrificazione dell’isola di Zanzibar, investimenti in Mozambico, Repubblica del Congo e Repubblica Democratica del Congo e programmi di formazione per giovani e donne. L’azienda destina almeno il 30% dei suoi fondi al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità rurali, attraverso la costruzione di centri sanitari, l’accesso all’acqua potabile e lo sviluppo della viabilità locale.

Oltre al contributo sociale e infrastrutturale, i progetti del Gruppo Cestari favoriscono la generazione di crediti di carbonio, consentendo alle imprese italiane di aderire agli impegni internazionali per la riduzione delle emissioni di CO2.

Nel pieno di una trasformazione epocale del sistema energetico, le nuove generazioni di imprenditori e professionisti – ha sottolineato Angela Cestari – si trovano a giocare un ruolo chiave, carico di sfide ma anche di straordinarie opportunità. In un contesto in cui l’energia non è solo infrastruttura e tecnologia, ma anche visione, responsabilità e coraggio di innovare, la voce dei giovani è chiamata ad essere non solo presente, ma protagonista.  Per i giovani, oggi, l’energia è un orizzonte di sfida e responsabilità, ma anche di opportunità. Non si tratta solo di transizione ecologica: si tratta di transizione generazionale. Per questo le politiche energetiche devono parlare la lingua dei giovani, integrarne i bisogni e le visioni.

L’evento ha visto la partecipazione di esperti di settore e istituzioni internazionali, tra cui Isaac Kodjo Atchikiti, esperto in finanza climatica della Frankfurt School of Finance and Management, Musamamba Mubanga, specialista in giustizia climatica e sicurezza alimentare presso Caritas Internationalis, Fabio Tambone, Direttore di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente) e Isabela Stoll, responsabile delle Relazioni Internazionali del Gestore dei Servizi Energetici. Il convegno ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo per affrontare le sfide della sostenibilità e promuovere opportunità condivise tra Africa e Europa.