Cestari, dalla Basilicata a Zanzibar
Un accordo con il governo dell’arcipelago che si trova nell’Oceano Indiano per sviluppare le energie rinnovabili. Un partenariato, spiegano dal Gruppo Cestari – che mira a trasformare il panorama energetico di Zanzibar promuovendo l’adozione di fonti rinnovabili.
Un passo significativo verso un futuro energetico sostenibile è stato compiuto con la firma di un accordo quadro tra Strategic Energy Resources (SER) società del Gruppo Cestari -ramificata al Sud con sedi ed uffici operativi in Campania, Basilicata, Calabria – il Ministero dell’Acqua, Energia e Minerali del Governo rivoluzionario di Zanzibar, rappresentato dal Segretario principale Dott. Joseph Kilangi. Con 15 sedi nel mondo, il Gruppo è gestito dall’ingegnere Alfredo Carmine Cestari, imprenditore con una lunga carriera internazionale, insieme ai tre figli, Giovanni, Angela e Marisol.
L’isola di Zanzibar è una regione semi-autonoma della Tanzania, conta all’incirca 1, 3 milioni di abitanti ed ha una superficie totale di 2.461 kmq, attualmente è la meta più ambita per i suoi paesaggi naturali e l’economia dell’isola è tra le più sviluppate rispetto a quella di molte nazioni del continente africano.
Dal punto di vista energetico o meglio delle energie rinnovabili, l’isola negli ultimi anni ha avuto un incremento delle Installazioni Fotovoltaiche, di conseguenza Zanzibar è sulla strada giusta per diventare un’isola energeticamente indipendente grazie all’incremento di progetti fotovoltaici di grande scala o di installazioni più piccole promosse da investitori internazionali e Resort di lusso.
Questa tendenza è motivata dalla volontà di migliorare la sicurezza energetica di queste strutture ed è uno dei settori chiave dell’economia dell’isola.
Il partenariato strategico – sottolinea una nota Ser-Gruppo Cestari – mira a trasformare il panorama energetico dell’arcipelago, promuovendo l’adozione di fonti rinnovabili e lo sviluppo di progetti innovativi. Il memorandum d’intesa prevede un impegno pluriennale per la realizzazione di un ambizioso piano energetico nazionale. SER, società italiana con una solida esperienza nel settore, fornirà un supporto completo a Zanzibar, dall’analisi di fattibilità alla progettazione, fino all’attuazione e al finanziamento dei progetti.
L’accordo si concentra sullo sviluppo di diverse tecnologie rinnovabili, tra cui fotovoltaico, eolico, biomassa, energia mareomotrice e sistemi di accumulo. Particolare attenzione sarà dedicata ai progetti di credito di carbonio. “Questo accordo rappresenta una svolta per Zanzibar, grazie alla partnership con SER, potremo accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, migliorando la qualità della vita dei cittadini e preservare le risorse naturali.”
L’impegno finanziario previsto dall’accordo è notevole: oltre 7,5 milioni di dollari saranno destinati alla preparazione del piano energetico nazionale, mentre un investimento complessivo di 250 milioni di dollari è previsto per la realizzazione di impianti di produzione e stoccaggio per una capacità totale di 200 MW.
Il trend in atto a Zanzibar riflette un cambiamento significativo verso l’indipendenza energetica, fondamentale non solo per l’isola ma per l’intera Tanzania.
Nei prossimi anni, SER lavorerà a stretto contatto con le autorità zanzibarine per identificare e selezionare i progetti più adatti alle esigenze locali. Verranno inoltre avviate le trattative con partner finanziari internazionali per garantire la sostenibilità economica degli investimenti. Questo progetto non solo porterà benefici ambientali ed economici all’arcipelago, ma rafforzerà anche i rapporti di cooperazione tra Italia e Tanzania.