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MISE - Fondo per la Crescita Sostenibile
Transizione ecologica e circolare Contributi fondo perduto e finanziamenti agevolati per le imprese sul territorio nazionale.
Apertura sportello: dal 17 novembre 2022 si possono richiedere gli incentivi per il Green New Deal. Scadenza: 31/12/2023
A chi si rivolge
Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Scopo
Concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare a sostegno delle finalità del “Green New Deal” italiano.
La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
- Interventi ammessi
- L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:
- Decarbonizzazione dell’economia
- Economia circolare
- Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
- Rigenerazione urbana
- Turismo sostenibile
- Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
Agevolazioni previste
Finanziamenti agevolati del FRI, accompagnati da finanziamenti bancari e in presenza di idonea attestazione creditizia.
Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15 % come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente ovvero insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.
Termini e scadenze
I progetti ammissibili devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.