Italia e Brasile: sinergie economiche e opportunità per un futuro energetico sostenibile
Tra Brasile e Italia, in particolare le regioni del Sud, c’è molto strada da percorrere per intensificare la cooperazione economica. Volendo dare due numeri, nel Paese verdeoro risiedono non meno di 30 milioni di discendenti di italiani di cui il 70% proveniente dalle regioni meridionali e tanto basta a parlare di un potenziale di 40 miliardi di euro di investimenti in Brasile che le imprese italiane hanno in progetto di fare.
Ad una settimana dal G20 in Brasile e dall’incontro tra la Premier Giorgia Meloni e il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, per aggiornare gli accordi di partenariato e di cooperazione economica tra i due Paesi per i prossimi cinque anni, l’evento “World Wide Manager: Brasile, un’opportunità per i manager” è stata una nuova occasione , per creare sinergie e connessioni tra l’Italia e i paesi latinoamericani.
Un’occasione raccolta dalla giovane manager Marisol Cestari del Gruppo Cestari ,che in Brasile è di casa (uffici oltre che a Rio a Cuiabà, Mato Grosso) con accordi di cooperazione con gli Stati di San Paolo e Mato Grosso ed è impegnata in opere civili ed impiantistica oltre che in altri settori, con un centinaio di dipendenti.
Si presenta come un’azienda che ha competenze nelle soluzioni e ricerche per migliorare il tipo di energia (eolica, fotovoltaica, idrica, biomassa, biogas), offrendo e fornendo soluzioni alternative e di risparmio nel costo finale. La Cestari Brasil, appartenente al Gruppo Cestari (con sedi in Italia, Belgio, Africa e Brasile), è specializzata nella progettazione e realizzazione di opere di ingegneria civile e telecomunicazioni, oltre che in amministrazione di beni.