Nel bel mezzo di un periodo di intensa migrazione verso l’Italia, la necessità di rivedere il rapporto tra l’Unione Europea e l’Africa è diventata imperativa. Secondo Alfredo Carmine Cestari, Presidente della Camera ItalAfrica, la cooperazione non dovrebbe concentrarsi unicamente sulla limitazione di questo fenomeno.
Gli arrivi predominanti provengono da Guinea, Costa d’Avorio, Tunisia ed Egitto. L’enfasi, sostiene Cestari, dovrebbe spostarsi sulla cooperazione e partnership tra Europa e Africa.
Migrazione: il vero problema alla radice
Gran parte della migrazione ha origine dai paesi dell’Africa centrale, spinti dalla disperazione e dalla mancanza di opportunità. Invece di limitarsi a bloccare il fenomeno, l’Europa potrebbe collaborare con l’Africa per sviluppare l’economia locale, offrendo opportunità e prevenendo così la perdita di talenti vitali per l’Africa.
Strategie di Cooperazione:
La Premier Meloni ed il Presidente Cestari concordano sulla necessità di una cooperazione rinnovata. Mentre l’Africa è un gigante energetico, l’UE potrebbe sostenere il suo sviluppo e lavorare insieme per creare partenariati, specialmente nel settore energetico.
La proposta di ItalAfrica
La Camera ItalAfrica suggerisce il progetto “Sud Polo Magnetico”, con l’obiettivo di sviluppare e innovare sia per le imprese del Mezzogiorno d’Italia che per quelle africane. Questo progetto mira non solo a fornire supporto, ma anche a promuovere una reciprocità produttiva, aiutando efficacemente le economie africane e rallentando la migrazione irregolare.
Una partnership rafforzata tra l’UE e l’Africa potrebbe offrire una soluzione win-win per affrontare le sfide di questo fenomeno, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo e la cooperazione.
Fonte dell’articolo: www.sassilive.it