Presentazione della Domanda:
Le domande di contributo potranno essere presentate sulla piattaforma di servizi online MyANPAL a partire dal 10 febbraio 2025 fino al 10 aprile 2025.
Fondo nuove competenze 3. Competenze per le innovazioni
AVVISO
Con Decreto direttoriale n. 439 del 5 dicembre 2024 è stato approvato l’Avviso Fondo nuove competenze. Competenze per le innovazioni.
I criteri e le modalità di applicazione e di utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo nuove competenze sono stati individuati dal decreto interministeriale del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze del 10 ottobre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 283 del 3 dicembre 2024.
Il Fondo accompagna i processi di transizione digitale ed ecologica delle imprese, favorisce nuova occupazione e promuove le reti tra imprese. È stato selezionato quale operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro in quanto fornisce un contributo fondamentale agli obiettivi del programma, in particolare alla priorità 3 – Nuove competenze per le transizioni digitale e verde.
L’operazione aiuta le imprese ad accrescere le competenze di lavoratrici e lavoratori affinché possano rispondere all’accelerazione della domanda di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e più in generale di innovazione.
L’Avviso è rivolto a datori di lavoro privati (anche a partecipazione pubblica) che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze del proprio personale.
Il sostegno consiste nel riconoscere contributi commisurati al costo del lavoro del personale e permette alle imprese di coinvolgere disoccupati precedentemente selezionati per la loro assunzione a conclusione del percorso formativo.
La dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze 3 ammonta complessivamente a 731 milioni di euro integrabili con altre fonti di finanziamento.
Il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea, contribuisce con 730 milioni di euro, ripartiti tra Regioni e Province autonome come segue:
- € 225.943.198,04 alle Regioni più sviluppate (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Bolzano e Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto);
- € 39.928.825,74 alle Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria);
- € 464.127.976,21 alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Queste risorse sono destinate alle seguenti tipologie di intervento:
– il 25% a Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player;
– il 25% a Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica;
– il 50% a Singoli datori di lavoro.
La quota di finanziamento restante, pari a 1 milione di euro, proviene dalle risorse del decreto-legge 152/2021, articolo 10 bis, convertito con modificazioni dalla legge 233/2021, ed è destinata al bonus per le imprese che prevedano la formazione di disoccupati da assumere con contratto stagionale. Queste risorse non sono ripartite tra Regioni né per tipologie di intervento.
Leggi l’avviso e i suoi allegati nella sezione Amministrazione trasparente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.