Rialzi prezzi gas: Marisol Cestari, le Cer sono un’arma vincente contro il caro bolletta

Lo stop alle forniture dalla Russia riporta l’attenzione sul prezzo del gas e riaccende la paura  che i rialzi possano presto arrivare alle bollette delle famiglie e delle imprese e scatenare una nuova crisi. Le nuove preoccupazioni riportano l’attenzione sulle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), un fenomeno che ha preso piede negli ultimi due anni e che consente di tagliare i costi sull’energia. Il risparmio arriva a coprire quasi l’intero importo della bolletta della luce e circa la metà di quella del gas. Così Marisol Cestari (Gruppo Cestari), legale rappresentante dell’Associazione Energetica Moliterno Energia Dal Sole, aggiungendo che secondo i dati aggiornati al primo semestre 2024, sono attive 168 realtà, tra comunità energetiche rinnovabili (Cer) e iniziative di autoconsumo collettivo, registrando un incremento dell’89% rispetto al 2023. Le regioni più attive in questo ambito sono Piemonte, Lazio, Sicilia e Lombardia, che insieme rappresentano il 48% del totale con 80 progetti. Si continuano invece a registrare ritardi al Sud e in Basilicata nonostante gli incentivi e i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che mirano a promuovere l’energia condivisa e sostenibile nel Paese. Le Cer – sottolinea Marisol Cestari – sono dunque un’arma vincente non solo contro il caro bolletta dell’elettricità ma anche per ridurre la spesa del gas, favorendo l’indipendenza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2. Producendo energia in modo autonomo, le comunità energetiche proteggono i membri dalle oscillazioni dei prezzi del mercato energetico. Di qui l’invito ad imprese e cittadini, istituzioni regionali e locali a promuovere la costituzione delle Cer e a favorire fotovoltaico ed eolico superando le strettoie della burocrazia nella concessione delle autorizzazioni.