Bandi
Ministero del Turismo - UNESCO
Finanziamento a fondo perduto per progetti volti alla valorizzazione dei Comuni nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO.
Oggetto del presente Avviso è il finanziamento di interventi per la valorizzazione dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità e delle Città italiane della Rete delle città Creative dell’UNESCO volti ad incrementare in qualità e quantità l’attrattività e le presenze turistiche nei territori interessati.
Tali interventi si sostanziano nella realizzazione di iniziative riguardanti strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale, itinerari turistici, progetti di marketing turistico, nonché opere di tipo edilizio, strutturale o impiantistico e allestimenti funzionali all’incremento della fruizione e dell’attrattività turistica
A chi si rivolge
I Comuni italiani la cui superficie territoriale rientra, in tutto o in parte, all’interno dei confini della cosiddetta “core zone” deducibile dalle cartografie e dalle mappe della proprietà iscritta nel patrimonio dell’umanità disponibili presso il sito web dell’UNESCO.
I Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO, i cui elenchi sono riportati nel bando, che al momento della presentazione della domanda risultano in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere stati classificati in base alla “vocazione turistica”, secondo le seguenti definizioni stabilite dalla nomenclatura ISTAT come aggiornate dallo stesso Istituto in data 19 gennaio 2022.
- A: Grandi città vocate al turismo multidimensionale;
- B: Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica;
- G: Comuni a vocazione marittima e con vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica;
- H: Comuni a vocazione montana e con vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica;
- L 1: Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica e altre vocazioni.
b) aver subìto una riduzione delle presenze turistiche nell’anno 2020 rispetto al 2019, certificata dalle statistiche sugli arrivi e sulle presenze turistiche nei Comuni italiani pubblicate dall’ISTAT.
Finanziamento Concedibile
Per i Comuni o le aggregazioni di Comuni che posseggono i requisiti di cui all’articolo 3 per presentare una domanda di finanziamento, l’entità del contributo viene determinata sulla base di due componenti distinte:
a) una quota pari al 25% di 58,8 milioni di euro importo ripartito in misura egualitaria tra i singoli siti UNESCO ammessi al finanziamento;
b) una quota variabile (contributo pro capite), correlata al calo delle presenze turistiche subito da ogni Comune per ogni presenza turistica in meno.
Il contributo pro-capite è calcolato dividendo il 75% di 58,8 milioni di euro per il calo complessivo delle presenze turistiche nel 2020 rispetto al 2019 riferito a tutti i Comuni potenzialmente beneficiari, con esclusione del Comune di Roma Capitale.
Il finanziamento complessivo concedibile ad ogni progetto è, pertanto, determinato sommando la quota di cui alla lettera a), uguale per tutti i siti UNESCO, alla quota variabile ottenuta moltiplicando il contributo pro capite determinato secondo i criteri di cui alla lettera b) per il calo delle presenze turistiche di ogni Comune afferente al sito UNESCO e partecipante all’aggregazione di Comuni proponenti( allegato 1).
Il finanziamento è concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili.
- Tipologie di interventi finanziabili
- Gli interventi devono essere finalizzati alla valorizzazione del sistema turistico locale e del sito UNESCO di riferimento. Per “interventi di valorizzazione del sistema turistico locale e del sito UNESCO di riferimento” devono intendersi:
- siti turistici: i) infrastrutture dedicate all’accoglienza turistica (infopoint, centro visita, ecc.); ii) sentieri, ciclabili, ecc. iii) spazi e luoghi che danno visibilità alle risorse del territorio; si intendono ricompresi nei siti ammissibili: iv) monumenti naturali; v) aree che ricadono in parchi, riserve, aree protette, siti della Rete natura 2000 (SIC e ZPS); vi) oasi di associazioni ambientaliste;
- interventi materiali e immateriali, realizzati nei centri storici, turistici e naturalistici.
- Le proposte progettuali ammissibili al finanziamento possono pertanto avere ad oggetto le seguenti tipologie di interventi:
- realizzazione di strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale;
- realizzazione di itinerari turistici;
- progetti di marketing ed eventi;
- opere di carattere edilizio, strutturale o impiantistico funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica o allestimenti su siti culturali, paesaggistici e naturalistici funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica.
Spese ammissibili
- Spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi;
- spese per la realizzazione dei prodotti e/o servizi di marketing turistico e territoriale, compresi gli strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale;
- spese per pubblicazione di bandi di gara, salvo quelle rimborsate alla stazione appaltante dall'aggiudicatario;
- spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- imprevisti (se inclusi nel quadro economico); gli imprevisti sono utilizzabili solo a seguito di richiesta al Ministero del Turismo di utilizzo dei medesimi, specificandone la natura, le cause e le possibili conseguenze temporali e attuative sull’esecuzione del progetto o dell’intervento a seguito del manifestarsi dell’imprevisto e solo dopo esplicita autorizzazione da parte del Ministero del Turismo;
- allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
- spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all'adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili;
- spese tecniche di progettazione nei casi e secondo le previsioni di cui al successivo comma 2, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, incentivi per funzioni tecniche ex articolo 113 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche ed integrazioni;
- spese per i collaudi finali;
- spese per l'avvio della gestione di attività e servizi;
- spese di promozione e comunicazione.
Modalità e termini di presentazione
Le domande di finanziamento devono essere presentate dai Comuni proponenti tramite la piattaforma informatica dedicata, entro le 12:00 del 15 luglio 2022.